Riscatto della laurea

Riscatto della laurea 2025: cosa fare per la pensione?

Il riscatto della laurea per la pensione è una delle possibilità che l’INPS mette a disposizione dei lavoratori per valorizzare anche gli anni dedicati agli studi universitari. Si tratta di un’opzione utile per chi vuole anticipare l’uscita dal mondo del lavoro o semplicemente aumentare l’importo della propria pensione futura.

Ma come funziona ?

Quali sono i requisiti richiesti?

E soprattutto: quanto costa?

Facciamo chiarezza su tutto quello che c’è da sapere in questo articolo.

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Riscatto della laurea: cos’è?

Il riscatto della laurea è uno strumento che permette di trasformare gli anni di studio universitario in anni utili ai fini pensionistici. In pratica, è come se quei periodi venissero “coperti” da contributi previdenziali, anche se in realtà durante gli studi non si è lavorato né versato contributi.

Naturalmente, non è un’operazione gratuita: per riscattare gli anni di università è necessario pagare un determinato importo all’INPS calcolato in base a regole precise.

Attenzione!

Non tutte le lauree o i corsi di studio sono riscattabili.

Possono essere oggetto di riscatto:

  • Diploma universitario (3 anni)
  • Laurea triennale
  • Laurea magistrale o specialistica
  • Diploma di specializzazione post-laurea (almeno 2 anni)
  • Dottorato di ricerca
  • Corsi ITS Academy (Istituti Tecnici Superiori)

È importante sapere che:

  • si possono riscattare solo gli anni “regolari” del corso di studi (non gli anni fuori corso);
  • il titolo di studio deve essere stato effettivamente conseguito;
  • è possibile riscattare più titoli di studio, anche di livelli diversi.

Per chi ha studiato all’estero, il riscatto è possibile solo se la laurea è riconosciuta in Italia o ha valore legale.

Chi può richiedere il riscatto della laurea?

In linea generale, tutti i lavoratori iscritti all’INPS possono fare domanda di riscatto. Ci sono però alcune differenze in base alla gestione previdenziale di appartenenza.

Ad esempio:

  • I lavoratori dipendenti o autonomi iscritti all’INPS possono riscattare anche i periodi di studio precedenti al 1996.
  • Gli iscritti alla Gestione Separata INPS possono riscattare solo gli anni successivi al 31 marzo 1996.

Non è possibile riscattare i periodi già coperti da contributi versati o figurativi.

Come viene calcolato il suo costo?

Il costo varia in base a diversi fattori:

  • la gestione INPS di appartenenza
  • l’anzianità contributiva
  • la retribuzione percepita

Esistono due modalità principali di calcolo:

  1. Sistema della riserva matematica: si applica ai periodi da valutare con sistema retributivo (di solito fino al 1995 o 2011, a seconda dei casi).
  2. Sistema contributivo: si applica ai periodi successivi e si basa sull’aliquota contributiva applicata alla retribuzione dell’ultimo anno.

Il riscatto agevolato della laurea: una notizia da sapere!

Dal 2019 esiste anche una possibilità molto interessante: il riscatto agevolato della laurea.

In questo caso, l’onere da pagare non è calcolato sulla propria retribuzione, ma su un importo minimo fissato per legge. Per il 2024, ad esempio, il costo è pari a 6.123,15 euro per ogni anno da riscattare (18.555 euro di reddito minimale x 33%).

Questa opzione è riservata:

  • a chi ha contributi solo dal 1996 in poi
  • oppure a chi sceglie l’opzione contributiva per il calcolo della pensione, rinunciando al sistema retributivo

La domanda deve essere presentata all’INPS, esclusivamente in modalità telematica, accedendo all’area riservata tramite SPID, CIE o CNS. In alternativa, è possibile farsi assistere da un patronato.

L’INPS mette a disposizione anche un utile simulatore online che permette di calcolare in autonomia l’importo approssimativo del riscatto: Simulatore calcolo riscatto laurea INPS

Riscatto della laurea: come si paga?

Il pagamento dell’importo dovuto può avvenire in un’unica soluzione oppure in un massimo di 120 rate mensili (10 anni), senza interessi.

È importante sapere anche che per utilizzare i contributi ai fini pensionistici è necessario aver completato il pagamento prima della pensione (almeno per il Fondo Lavoratori Dipendenti).

La convenienza del riscatto della laurea dipende da diversi fattori:

  • l’età del lavoratore
  • l’anzianità contributiva
  • il sistema di calcolo della pensione applicato
  • la possibilità di accedere al riscatto agevolato

In generale è più conveniente per chi ha contributi solo dal 1996 e può accedere all’onere agevolato oppure per chi ha redditi medio-bassi.

In ogni caso, è sempre consigliabile fare una simulazione e confrontarsi con un esperto per valutare i vantaggi reali rispetto alla propria situazione.

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