PREVIDAGE SRL
Sede legale
Corso Garibaldi, 49
20121 Milano (MI)
REA di Milano 2740204
CF e P.IVA 13733500964
Capitale sociale € 10.000
previdage@legalmail.it
Sedi operative
Via Larga, 8
20122 Milano (MI)
Piazza De Gasperi, 12/16
21047 Saronno (VA)
PREVIDAGE SRL
Sede legale
Corso Garibaldi, 49
20121 Milano (MI)
REA di Milano 2740204
CF e P.IVA 13733500964
Capitale sociale € 10.000
previdage@legalmail.it
Sedi operative
Via Larga, 8
20122 Milano (MI)
Piazza De Gasperi, 12/16
21047 Saronno (VA)
Non sempre una pensione erogata dall’INPS è definitiva e “intoccabile”. Esistono, infatti, situazioni in cui l’Istituto può richiedere la restituzione di somme che, per errore, sono state corrisposte al pensionato.
Ma quali sono i casi in cui il recupero dell’indebito è davvero legittimo?
E quali sono, invece, le tutele previste per chi ha percepito la pensione in buona fede, senza aver commesso alcun errore o illecito?
Facciamo chiarezza su questo tema molto delicato che coinvolge migliaia di pensionati ogni anno.
Ti interessa l’argomento?
Leggi anche l’articolo su come recuperare i contributi omessi!
Il principio generale deriva direttamente dal Codice Civile: se una persona riceve un pagamento non dovuto, deve restituirlo, come stabilito dall’articolo 2033 c.c..
Nel caso delle pensioni, la questione è più complessa. La pensione, infatti, non è un semplice pagamento: ha una funzione alimentare, serve cioè a garantire il sostentamento del pensionato.
Per questo motivo, nel tempo, la normativa ha introdotto regole particolari che limitano la possibilità dell’INPS di recuperare le somme già pagate.
Secondo quanto previsto dalla legge, se l’errore è stato commesso dall’INPS e il pensionato ha agito in buona fede, l’Istituto non può pretendere la restituzione delle somme.
Questo vale soprattutto quando:
In pratica, chi ha sempre agito correttamente e ha percepito la pensione sulla base di atti regolari dell’Istituto, non deve temere richieste di rimborso.
Ci sono però situazioni in cui l’INPS è autorizzato a recuperare le somme. Questo avviene quando il pensionato ha agito con dolo, ovvero:
In questi casi, la legge non tutela il pensionato: se c’è dolo accertato, l’INPS ha diritto a recuperare integralmente gli importi versati.
Un’altra situazione in cui il recupero delle somme è possibile riguarda le pensioni liquidate in modo provvisorio. Capita infatti che, in attesa della definizione definitiva del trattamento pensionistico, l’INPS eroghi un importo provvisorio.
Quando, però, la liquidazione definitiva avviene a distanza di molti anni, la giurisprudenza tende a tutelare il pensionato, ritenendo che non sia corretto pretendere la restituzione dopo tanto tempo, soprattutto se l’errore è stato causato dall’inerzia dell’Istituto.
Anche per il recupero dell’indebito esiste un limite temporale. La legge stabilisce che l’INPS ha 10 anni di tempo per richiedere la restituzione delle somme, ma questo termine decorre dal momento in cui l’ente ha effettiva conoscenza dell’errore.
Se passano dieci anni senza che l’INPS agisca, il diritto al recupero si prescrive e non è più esercitabile.
Se l’INPS decide di procedere al recupero, deve rispettare un ordine preciso:
È importante sapere che l’INPS deve sempre valutare la situazione economica del pensionato e, se necessario, concedere piani di rientro lunghi e sostenibili (fino a 120 rate mensili).
Un’altra tutela importante riguarda l’aspetto fiscale. Le somme da restituire devono essere calcolate al netto delle ritenute fiscali già trattenute al pensionato.
Questo per evitare che chi restituisce l’indebito debba subire una doppia penalizzazione (restituzione dell’intero importo e successiva tassazione).
Un caso molto comune di indebiti, infine, riguarda le pensioni collegate al reddito (come l’assegno sociale o l’integrazione al minimo). Qui l’INPS è tenuto ad effettuare controlli annuali.
Se scopre che il reddito dichiarato non era corretto, può chiedere la restituzione delle somme.
Tuttavia, anche in questo caso ci sono dei limiti:
Trascorsi questi termini, l’INPS perde il diritto al recupero, salvo dolo del pensionato.
Il recupero degli indebiti pensionistici da parte dell’INPS è un tema che richiede particolare attenzione e che va sempre valutato caso per caso.
Se hai ricevuto una richiesta di rimborso da parte dell’INPS è fondamentale:
Hai bisogno di chiarimenti o vuoi sapere come difenderti da una richiesta di restituzione da parte dell’INPS?
Collegati alla nostra pagina Linkedin! Rimani aggiornato in materia previdenziale!
Guarda i video della dottoressa Noemi Secci sul canale Youtube di Previdage per scoprire novità e informazioni che nessuno ancora ti ha mai detto.
Hai bisogno di una consulenza personalizzata per affrontare con serenità il tuo futuro previdenziale?
Il nostro team di esperti sarà a tua disposizione per risolvere ogni tuo dubbio o problema sulla tua situazione pensionistica!