PREVIDAGE SRL
Sede legale
Corso Garibaldi, 49
20121 Milano (MI)
REA di Milano 2740204
CF e P.IVA 13733500964
Capitale sociale € 10.000
previdage@legalmail.it
Sedi operative
Via Larga, 8
20122 Milano (MI)
Piazza De Gasperi, 12/16
21047 Saronno (VA)
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L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è uno strumento fondamentale per accedere a numerose agevolazioni e prestazioni sociali erogate dallo Stato. Tuttavia, la normativa di riferimento e le regole di calcolo dell’ISEE sono spesso complesse e in continua evoluzione.
In questo articolo analizziamo alcune delle domande più frequenti sull’ISEE 2025, fornendo risposte tecniche e aggiornate, con particolare attenzione alle ultime novità normative.
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Domanda:
«Ho cambiato nucleo familiare a ottobre 2024 andando a convivere con il mio compagno. Quando farò l’ISEE a febbraio 2025 per l’assegno unico, devo inserire i redditi dei miei genitori (con cui vivevo prima) o del mio nuovo nucleo familiare?»
Risposta:
La regola generale prevede che l’ISEE fotografi la situazione attuale del nucleo familiare al momento della presentazione della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica).
Pertanto:
L’ISEE corrente, invece, può essere richiesto solo se si verificano specifiche condizioni (variazione del reddito superiore al 25% o eventi lavorativi rilevanti), e si basa sui redditi più recenti (ultimi 12 o 2 mesi).
Domanda:
«Nel mio caso la giacenza media dei conti è superiore al saldo al 31 dicembre. Tuttavia, nel corso dell’anno ho effettuato bonifici a favore del coniuge per l’acquisto della prima casa. Come deve essere calcolato l’ISEE?»
Risposta:
Per il patrimonio mobiliare, la regola generale ISEE prevede che venga considerato:
Se nel secondo anno precedente (nel caso dell’ISEE 2025, quindi nel 2023), però,sono stati effettuati trasferimenti di somme ad altri componenti del nucleo familiare per:
è necessario barrare l’apposita casella “Incremento patrimonio mobiliare” e indicare l’importo trasferito.
Questo permette di considerare, ai fini ISEE, il saldo al 31 dicembre anche se inferiore alla giacenza media, a condizione che l’importo dell’incremento indicato sia uguale o superiore alla differenza negativa tra saldo e giacenza media.
Domanda:
«Nell’ISEE precompilato per il 2025 risultano ancora inclusi l’Assegno Unico percepito nel 2023 e i buoni fruttiferi intestati ai miei figli minori. Ma non dovevano essere esclusi?»
Risposta:
La Legge di Bilancio 2024 (L. 213/2023) ha previsto importanti novità per l’ISEE, che entreranno progressivamente in vigore.
In particolare:
Assegno Unico:
→ Dal 2025 le somme percepite a titolo di Assegno Unico non concorreranno più alla determinazione dell’ISEE, ma esclusivamente per specifiche prestazioni:
Tuttavia, per tutte le altre prestazioni collegate all’ISEE (ad esempio riduzioni tariffarie, mense scolastiche, borse di studio), le somme dell’Assegno Unico continuano ad essere rilevanti, salvo ulteriori aggiornamenti normativi.
Libretti postali e buoni fruttiferi:
→ Sempre dal 2025, i titoli di Stato, i buoni fruttiferi postali e i libretti postali sono esclusi dal patrimonio ai fini ISEE, ma solo fino a un massimo di 50.000 euro complessivi per nucleo familiare.
Questa misura, tuttavia, è subordinata all’adozione di appositi decreti attuativi, non ancora pubblicati al momento attuale.
Come comportarsi?
→ Se necessita urgentemente dell’ISEE 2025 per accedere a prestazioni, è opportuno procedere comunque con l’attestazione attuale.
→ Se invece non ha urgenze, può attendere l’emanazione dei decreti attuativi o eventuali aggiornamenti operativi da parte dell’INPS, per beneficiare delle nuove esclusioni.
L’ISEE 2025 presenta diverse novità ma anche molte conferme rispetto agli anni precedenti.
Tra gli aspetti più delicati da valutare:
Vista la complessità della normativa e l’evoluzione costante delle disposizioni, si consiglia sempre di affidarsi ad un professionista esperto in materia.
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