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Pensione di anzianità

Pensione di anzianità: tutte le novità per gli addetti ai lavori usuranti e notturni

Pensione di anzianità per gli addetti ai lavori usuranti e ai turni notturni: scopri le novità!

Il tema del pensionamento anticipato è sempre molto sentito, soprattutto per quei lavoratori che svolgono mansioni particolarmente gravose o che operano durante la notte.

A questo proposito, il Decreto Legislativo 67/2011 introduce una serie di agevolazioni per coloro che si trovano in queste situazioni, permettendo di ottenere la pensione di anzianità con requisiti più favorevoli rispetto alla normativa ordinaria.

Pensione di anzianità: chi può accedere alla pensione anticipata?

La pensione di anzianità agevolata è riservata a quei lavoratori che rientrano nelle categorie definite come “addetti ai lavori usuranti” e ai “turnisti notturni”.

Quali sono le mansioni usuranti?

Le mansioni che rientrano tra quelle considerate usuranti sono dettagliate nell’articolo 2 del Decreto Ministeriale del 19 maggio 1999. Tra queste, figurano:

  • Lavori in galleria, cava o miniera, comprese le mansioni svolte prevalentemente in ambienti sotterranei.
  • Lavori in cassoni ad aria compressa o attività svolte dai palombari.
  • Mansioni svolte a temperature particolarmente elevate o nella lavorazione del vetro cavo.
  • Asportazione dell’amianto, un’attività che comporta notevoli rischi per la salute.
  • Lavori eseguiti in spazi ristretti, come intercapedini, pozzetti, doppi fondi o blocchi, spesso in condizioni di forte disagio fisico.
  • Conducenti di veicoli adibiti al trasporto pubblico con più di 9 posti.
  • Addetti a lavori a catena o in serie, dove i ritmi produttivi sono strettamente vincolati e il lavoro risulta ripetitivo e fisicamente logorante.

Queste attività, riconosciute come particolarmente faticose, richiedono un impegno fisico e mentale superiore alla media e per questo, chi le ha svolte per un periodo significativo della propria carriera lavorativa, ha diritto a richiedere la pensione con requisiti agevolati.

Pensione di anzianità e turni notturni

Accanto ai lavoratori impegnati in mansioni usuranti, anche coloro che lavorano su turni notturni possono accedere alla pensione anticipata. Tuttavia, l’accesso ai benefici dipende dal numero di notti lavorate nell’anno. In particolare, hanno diritto a una pensione anticipata:

  • I lavoratori che hanno svolto almeno 78 notti all’anno: per loro il requisito di accesso alla pensione è di 61 anni e 7 mesi di età, con almeno 35 anni di contributi, e una quota complessiva (età + contributi) di 97,6.
  • I lavoratori che hanno lavorato tra 72 e 77 notti l’anno: per loro l’età pensionabile aumenta di 1 anno, con un requisito di 62 anni e 7 mesi di età e una quota di 98,6.
  • I lavoratori che hanno lavorato tra 64 e 71 notti l’anno: in questo caso, l’età pensionabile aumenta di 2 anni e la quota sale a 99,6.

 

Per chi ha versato anche contributi da lavoro autonomo, i requisiti sono leggermente più severi: l’età pensionabile viene ulteriormente aumentata di 1 anno rispetto a quanto previsto per i soli lavoratori dipendenti.

In particolare, possono beneficiarne:

  • I lavoratori dipendenti che, per almeno 7 anni negli ultimi 10 o per almeno metà della loro vita lavorativa, abbiano svolto mansioni considerate usuranti.
  • I lavoratori che svolgono turni notturni per almeno 6 ore consecutive comprendenti l’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino, per almeno 64 giorni lavorativi all’anno.

Come richiedere la pensione anticipata

Il primo passo per ottenere la pensione di anzianità agevolata è la presentazione della domanda di certificazione dei requisiti all’INPS. Questa deve essere inoltrata entro il 1° maggio dell’anno precedente a quello in cui si intendono perfezionare i requisiti per il pensionamento.

È importante tenere presente che la domanda di certificazione non è la stessa cosa della domanda di pensione. Una volta ottenuta la certificazione, l’INPS invierà una comunicazione di accoglimento della domanda, dopo di che sarà possibile presentare la domanda di pensione vera e propria.

Se la domanda di certificazione viene presentata oltre il termine stabilito, la decorrenza della pensione potrebbe essere posticipata da 1 a 3 mesi, a seconda del ritardo accumulato.

Documentazione necessaria

Per ottenere la certificazione, è necessario fornire alcuni documenti specifici, tra cui:

  • Contratto di lavoro individuale, che dimostri le mansioni svolte.
  • Busta paga, che attesti le maggiorazioni ricevute per lavoro notturno o per attività usuranti.

Questi documenti sono fondamentali per dimostrare di aver svolto le attività riconosciute come usuranti o notturne per il periodo richiesto dalla normativa.

Pensione anticipata per lavoratori precoci

Un’altra agevolazione interessante è quella prevista per i lavoratori precoci, ovvero coloro che hanno accumulato almeno 12 mesi di contributi da lavoro prima di compiere 19 anni. Questi lavoratori possono accedere alla pensione anticipata con soli 41 anni di contributi. Tuttavia, la domanda per la pensione anticipata deve essere presentata entro il 1° marzo di ogni anno e, se presentata in ritardo, sarà accolta solo se vi sono ancora risorse disponibili.

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