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contributi pensione 2024

Contributi pensione 2024 : quanti se ne possono versare al massimo?

Contributi pensione 2024: ogni anno il sistema previdenziale italiano si trova in situazioni complicate dovute soprattutto all’aumento delle pensioni erogate e alla riduzione del numero di lavoratori attivi che versano i contributi.

In questo contesto, potrebbe sembrare logico accettare ogni contributo aggiuntivo, ma esistono dei limiti ben precisi. Anche i lavoratori con redditi molto elevati non possono versare contributi oltre una certa soglia annuale, nota come massimale contributivo.

Contributi pensione 2024: quanto si può versare?

Il massimale contributivo stabilisce il tetto massimo di reddito su cui si possono versare contributi previdenziali.

È importante sottolineare che non esiste un massimale unico valido per tutti, ma questo varia in base alla gestione previdenziale e all’anzianità di iscrizione.

I lavoratori iscritti all’Inps dopo il 1996, ad esempio, sono soggetti a un massimale contributivo, mentre chi era già iscritto prima del 31 dicembre 1995 non è interessato da questo limite. Anche all’interno delle diverse gestioni previdenziali, come quella dei commercianti, possono esistere massimali diversi.

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Aggiornamento annuale: perché è importante?

I massimali contributivi vengono aggiornati ogni anno in base all’inflazione.

Ma ti sei mai chiesto cosa succede se vengono versati contributi oltre il massimale?

In questi casi, l’Inps ha chiarito che è possibile chiedere un rimborso entro dieci anni dal versamento. Trascorso questo termine, i contributi non possono più essere recuperati e non vengono nemmeno conteggiati per la pensione.

Contributi pensione 2024: quali sono i limiti?

Per il 2024, il massimale annuo della base contributiva e pensionabile è fissato a 119.650 euro. Questo significa che, per chi guadagna più di questa cifra, non saranno dovuti ulteriori contributi sulla parte eccedente.

Il reddito che supera questo massimale, quindi, non influirà sul calcolo della pensione, ma solo per i lavoratori soggetti al sistema contributivo integrale, cioè:

  • Chi non aveva contributi obbligatori prima del 31 dicembre 1995
  • Chi ha scelto di ricalcolare la pensione con il sistema contributivo

Aliquota aggiuntiva dell’1% nel 2024: quando si applica?

Oltre al massimale contributivo, esiste una sorta di “tetto pensionabile” per i lavoratori dipendenti. Quando il loro reddito supera la prima fascia di retribuzione pensionabile, viene applicata un’aliquota contributiva aggiuntiva dell’1%.

Nel 2024 questa fascia è fissata a 55.008 euro annui. Sui redditi che superano questa cifra, quindi, l’1% si applica alla parte eccedente.

Cosa cambia per i commercianti?

Anche i commercianti hanno massimali diversi a seconda dell’anzianità di iscrizione.

Nel 2024 sono:

  • 91.680 euro per chi era iscritto prima del 1° gennaio 1996
  • 119.650 euro per chi si è iscritto dopo il 1° gennaio 1996

Quali sono le aliquote per i commercianti nel 2024?

Le aliquote contributive per i commercianti variano in base all’età e alla categoria.

Per i titolari e coadiuvanti/coadiutori con più di 21 anni, l’aliquota è del 24% per gli artigiani e del 24,48% per i commercianti. Se i coadiuvanti hanno meno di 21 anni, le aliquote sono leggermente inferiori.

Contributi pensione 2024: le 3 regole da tenere in mente!

  • Gestione separata Inps: massimale di reddito fissato a 119.650 euro, con aliquote che variano dal 24% al 35,03%.
  • Lavoratori dipendenti: massimale annuo della base contributiva fissato a 119.650 euro, con un limite per la prima fascia pensionabile di 55.008 euro.
  • Gestione commercianti: massimale di 91.680 euro per chi era iscritto prima del 1996 e di 119.650 euro per chi si è iscritto successivamente.

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