PREVIDAGE SRL
Sede legale
Corso Garibaldi, 49
20121 Milano (MI)
REA di Milano 2740204
CF e P.IVA 13733500964
Capitale sociale € 10.000
previdage@legalmail.it
Sedi operative
Via Larga, 8
20122 Milano (MI)
Piazza De Gasperi, 12/16
21047 Saronno (VA)
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Buone notizie per chi è vicino alla pensione e sta valutando opzioni per uscire dal mondo del lavoro: l’Ape Sociale, misura di prepensionamento finanziata dallo Stato, è stata prorogata fino al 2025. Introdotta nel 2017, questa soluzione si rivolge a lavoratori in situazioni particolari, come caregiver, disoccupati di lungo corso e addetti a mansioni gravose. La conferma arriva con la Legge di Bilancio 2025, che ribadisce i requisiti attuali, lasciando spazio anche a possibili novità per alcune categorie.
Le condizioni di accesso all’Ape Sociale per il 2025 rimangono quelle già valide nel 2024, con l’unica differenza che i requisiti dovranno essere maturati entro il 31 dicembre 2025.
I principali criteri di ammissibilità sono:
Questi requisiti permettono di garantire che l’Ape Sociale sia destinata a chi ne ha effettivamente bisogno, rappresentando un aiuto concreto per lasciare il lavoro in anticipo.
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Dal prossimo anno ci sarà un’importante novità per semplificare le procedure: le scadenze per inviare la domanda di certificazione saranno uniformate a quelle previste per la pensione anticipata per i lavoratori precoci. Sarà possibile presentare la richiesta in tre momenti dell’anno:
Attenzione però: l’approvazione delle domande dipenderà dalla disponibilità di risorse. È quindi consigliabile muoversi per tempo, verificare i propri requisiti e presentare la domanda il prima possibile.
Tra i beneficiari dell’Ape Sociale, i disoccupati di lungo corso rivestono un ruolo chiave. Questa categoria include chi si trova senza lavoro per motivi come:
Per accedere all’Ape Sociale, i disoccupati devono aver completato la fruizione della Naspi o di altre indennità di disoccupazione e non devono essere stati rioccupati per più di sei mesi complessivi. Una recente sentenza della Cassazione non prevede l’obbligatorietà della fruizione dell’indennità di disoccupazione (solo se iniziata l’erogazione, deve essere interamente fruita). Anche chi ha avuto contratti a termine può accedere, a patto di aver accumulato almeno 18 mesi di lavoro subordinato negli ultimi tre anni.
Un’attenzione particolare è riservata ai lavoratori agricoli. Secondo l’INPS, questi possono accedere all’Ape Sociale dal 1° gennaio dell’anno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro, purché abbiano diritto alla disoccupazione agricola. La domanda di certificazione può essere presentata anche prima della completa fruizione della prestazione, e la decorrenza sarà calcolata in base alla data di presentazione della domanda e al mantenimento dello stato di disoccupazione.
Anche per il 2025, i lavoratori addetti a mansioni gravose potranno beneficiare dell’Ape Sociale. Dopo alcune incertezze normative nel 2024, l’INPS ha chiarito che tutte le categorie già incluse negli elenchi precedenti saranno valide per l’accesso, garantendo così una maggiore stabilità normativa.
La proroga dell’Ape Sociale rappresenta un’opportunità unica per chi si avvicina alla pensione e vuole lasciare il lavoro in anticipo, soprattutto se impegnato in condizioni di lavoro gravose o in situazioni di difficoltà economica.
Per chi rientra nei criteri, è essenziale verificare i propri requisiti, preparare la documentazione necessaria e inviare la domanda senza aspettare l’ultimo momento. Questo prepensionamento non solo permette di uscire dal mondo del lavoro prima dell’età pensionabile ordinaria, ma offre anche un sostegno economico per affrontare questa transizione in modo sereno.
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