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pensione anticipata

Novità pensione anticipata e il cumulo dei contributi per il 2024 e il 2025

Il sistema previdenziale italiano continua ad evolversi per offrire maggiore flessibilità ai lavoratori che desiderano anticipare il pensionamento, specialmente coloro che svolgono lavori gravosi o hanno carriere contributive diversificate. Le novità sulla pensione anticipata offrono opportunità significative per chi cerca di accedere alla pensione prima dell’età ordinaria.

Ape Sociale: il sostegno per i lavori gravosi e non solo

L’Ape Sociale, introdotta nel 2016, rappresenta una misura ponte tra l’attività lavorativa e la pensione ordinaria, pensata per categorie di lavoratori in condizioni di maggiore difficoltà. Non è una vera pensione, ma un’indennità erogata dallo Stato, accessibile dal 2024 a partire dai 63 anni e 5 mesi di età.

Per beneficiare dell’Ape Sociale, è necessario cessare ogni attività lavorativa e non essere titolari di altre pensioni. Tra i destinatari principali ci sono:

  • Disoccupati di lungo corso, che abbiano terminato di percepire l’indennità di disoccupazione
  • Caregiver, che assistono familiari conviventi con disabilità grave
  • Invalidi civili con almeno il 74% di invalidità
  • Addetti ai lavori gravosi, che abbiano svolto tali mansioni per almeno 6 anni negli ultimi 7 o 7 anni negli ultimi 10.

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Requisiti contributivi

I lavoratori devono aver maturato almeno 30 anni di contributi, 36 per chi svolge lavori gravosi, ridotti a 32 per alcune professioni, come operai edili e ceramisti. Le donne possono beneficiare di uno sconto di un anno per ogni figlio, fino a un massimo di due anni.

Tra i lavori gravosi rientrano operai edili, conduttori di macchinari pesanti, operatori ecologici, insegnanti della scuola dell’infanzia e personale sanitario turnista. Dal 2022, l’elenco è stato ampliato includendo anche artigiani, tecnici della salute e lavoratori della lavorazione del vetro e dei metalli e ulteriori categorie.

Pensione anticipata per lavoratori precoci

La pensione anticipata per i lavoratori precoci è un’altra misura significativa, accessibile con 41 anni di contributi, di cui almeno 12 mesi versati prima dei 19 anni di età. Tra i beneficiari rientrano caregiver, invalidi dal 74%, disoccupati e addetti ai lavori gravosi e usuranti. Le categorie di lavori gravosi aggiunte nel 2022, però, non rientrano tra i destinatari di questa misura.

Cumulo gratuito dei contributi: un’opportunità per chi ha carriere miste

Il cumulo gratuito interno all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) rappresenta una soluzione ideale per chi ha versato contributi sia come lavoratore dipendente che come autonomo. Introdotto dalla Legge 613/1966, consente di sommare i contributi accreditati in fondi diversi, come il Fondo Pensione Lavoratori Dipendenti (FPLD) e le gestioni speciali per artigiani, commercianti e coltivatori diretti, per raggiungere i requisiti pensionistici.

Questa misura si applica automaticamente, senza necessità di richiesta da parte del lavoratore, e permette di accedere a pensioni di vecchiaia, anticipate, di invalidità e ai superstiti.

Come funziona il cumulo interno

Se il lavoratore matura autonomamente il diritto a pensione in ciascuna gestione, può scegliere di ricevere la pensione più vantaggiosa. In caso contrario, i contributi sono unificati e il trattamento viene liquidato secondo le regole della gestione prevalente.

Tra le pensioni ottenibili con il cumulo interno figurano:

  • Pensione anticipata ordinaria, con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne;
  • Pensione di vecchiaia, con almeno 67 anni di età e 20 anni di contributi;
  • Pensione di vecchiaia contributiva, riservata a chi non ha versato contributi prima del 1996, accessibile con 71 anni di età e 5 anni di contribuzione.

Cumulo o ricongiunzione?

Il cumulo gratuito si distingue dalla ricongiunzione, un’operazione a titolo oneroso che consente di trasferire tutti i contributi in un’unica gestione previdenziale. Mentre il cumulo è automatico, la ricongiunzione richiede la verifica di almeno 5 anni di contributi accreditati nel FPLD nel periodo antecedente alla richiesta.

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