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Pensione anticipata

Pensione anticipata 2025:le notizie fondamentali da sapere!

Quando si parla di pensione anticipata ci si riferisce a un trattamento previdenziale che consente di lasciare il lavoro prima di aver raggiunto l’età prevista per la pensione di vecchiaia, attualmente fissata a 67 anni.

Si tratta di una possibilità molto importante per molti lavoratori, che consente di accedere alla pensione in anticipo, a condizione però di aver maturato determinati requisiti contributivi.

Vediamo nel dettaglio chi può richiederla, come funziona e quali sono le principali regole previste.

Ti interessa l’argomento?
Leggi anche l’articolo sulla pensione con 40 anni di contributi!

Cos’è la pensione anticipata?

La pensione anticipata è stata introdotta dalla cosiddetta “Legge Fornero” (art. 24, comma 10, D.L. 201/2011) ed è andata a sostituire la vecchia pensione di anzianità. Il suo obiettivo è quello di offrire una via d’uscita dal mondo del lavoro a chi ha accumulato una lunga carriera contributiva, indipendentemente dall’età anagrafica.

A differenza della pensione di vecchiaia, infatti, per ottenere la pensione anticipata non è richiesto un requisito minimo di età: ciò che conta è aver maturato un determinato numero di anni di contributi.

Quali sono i requisiti contributivi richiesti?

Ad oggi, i requisiti contributivi per accedere alla pensione anticipata sono i seguenti:

  • 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini
  • 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne

Questi requisiti sono validi fino al 31 dicembre 2026, poiché fino a tale data non sono previsti adeguamenti alla speranza di vita (come confermato dalla Legge di Bilancio 2024).

Va ricordato che, una volta maturato il requisito contributivo, è necessario attendere un periodo di “finestra mobile” di 3 mesi prima di percepire effettivamente la pensione. Dal 2025, per alcuni lavoratori pubblici iscritti alle casse ex-INPDAP, la finestra sarà progressivamente estesa fino a 9 mesi.

Che tipo di contributi servono?

Per raggiungere il requisito contributivo utile alla pensione anticipata sono validi diversi tipi di contribuzione:

  • Obbligatoria (derivante da lavoro dipendente o autonomo)
  • Volontaria
  • Figurativa (malattia, maternità, servizio militare, cassa integrazione, ecc.)
  • Da riscatto (ad esempio, riscatto di laurea)

Attenzione però: almeno 35 anni di contributi devono essere effettivi, cioè privi di accrediti figurativi per disoccupazione indennizzata o malattia non integrata.

Come si calcola la pensione anticipata?

Il calcolo della pensione anticipata segue le regole generali previste per le pensioni INPS e dipende dall’anzianità contributiva maturata:

  • Sistema retributivo: per i contributi versati fino al 31 dicembre 1995 (per chi possedeva almeno 18 anni di contributi a quella data)
  • Sistema misto: retributivo fino al 1995 e contributivo per i periodi successivi
  • Sistema contributivo puro: per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1° gennaio 1996

È possibile anche ottenere la pensione anticipata in regime di cumulo gratuito dei contributi versati in diverse gestioni previdenziali (escluse le casse professionali, salvo specifiche deroghe).

Come si presenta la domanda?

La domanda di pensione anticipata deve essere presentata esclusivamente online attraverso il portale INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS. È possibile procedere autonomamente o farsi assistere da un professionista.

All’interno della procedura sarà necessario fornire numerose informazioni, tra cui:

  • Fondi INPS a cui si è stati iscritti
  • Data di decorrenza della pensione
  • Data di cessazione del lavoro subordinato (se presente)
  • Eventuali altre pensioni percepite
  • Redditi propri e del coniuge (se si richiede integrazione al minimo o maggiorazioni)

Al termine della procedura, è possibile consultare lo stato della propria domanda accedendo alla sezione dedicata nel sito INPS.

Esistono casi in cui è possibile ottenere la pensione anticipata con un requisito ridotto?

Sì, è il caso dei cosiddetti lavoratori precoci: chi ha almeno 12 mesi di contributi versati prima dei 19 anni di età e rientra in determinate categorie (disoccupati, invalidi, caregiver, addetti a lavori gravosi o usuranti) può ottenere la pensione anticipata con 41 anni di contributi, più 3 mesi di finestra.

In questo caso è necessario ottenere preventivamente il riconoscimento dei requisiti da parte dell’INPS, presentando apposita domanda entro il 31 marzo o, in alternativa, entro il 15 luglio (o, tardivamente, entro il 30 novembre di ogni anno, se ci sono risorse disponibili).

E per chi ha almeno 64 anni ma pochi contributi?

Esiste anche la pensione anticipata contributiva, riservata ai lavoratori privi di contributi prima del 1° gennaio 1996.

I requisiti sono:

  • 64 anni di età
  • 20 anni di contributi (che saliranno a 25 anni dal 2025 e a 30 anni dal 2030)
  • Importo della pensione pari ad almeno 3 volte l’assegno sociale

Anche in questo caso è prevista una finestra mobile di 3 mesi prima della decorrenza della pensione.

La pensione anticipata rappresenta una delle principali modalità per accedere al trattamento pensionistico prima dei 67 anni; tuttavia, i requisiti e le regole di accesso sono complessi e variano a seconda della posizione assicurativa e della carriera contributiva del lavoratore.

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