PREVIDAGE SRL
Sede legale
Corso Garibaldi, 49
20121 Milano (MI)
REA di Milano 2740204
CF e P.IVA 13733500964
Capitale sociale € 10.000
previdage@legalmail.it
Sedi operative
Via Larga, 8
20122 Milano (MI)
Piazza De Gasperi, 12/16
21047 Saronno (VA)
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Quando si parla di pensione anticipata ci si riferisce a un trattamento previdenziale che consente di lasciare il lavoro prima di aver raggiunto l’età prevista per la pensione di vecchiaia, attualmente fissata a 67 anni.
Si tratta di una possibilità molto importante per molti lavoratori, che consente di accedere alla pensione in anticipo, a condizione però di aver maturato determinati requisiti contributivi.
Vediamo nel dettaglio chi può richiederla, come funziona e quali sono le principali regole previste.
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Leggi anche l’articolo sulla pensione con 40 anni di contributi!
La pensione anticipata è stata introdotta dalla cosiddetta “Legge Fornero” (art. 24, comma 10, D.L. 201/2011) ed è andata a sostituire la vecchia pensione di anzianità. Il suo obiettivo è quello di offrire una via d’uscita dal mondo del lavoro a chi ha accumulato una lunga carriera contributiva, indipendentemente dall’età anagrafica.
A differenza della pensione di vecchiaia, infatti, per ottenere la pensione anticipata non è richiesto un requisito minimo di età: ciò che conta è aver maturato un determinato numero di anni di contributi.
Ad oggi, i requisiti contributivi per accedere alla pensione anticipata sono i seguenti:
Questi requisiti sono validi fino al 31 dicembre 2026, poiché fino a tale data non sono previsti adeguamenti alla speranza di vita (come confermato dalla Legge di Bilancio 2024).
Va ricordato che, una volta maturato il requisito contributivo, è necessario attendere un periodo di “finestra mobile” di 3 mesi prima di percepire effettivamente la pensione. Dal 2025, per alcuni lavoratori pubblici iscritti alle casse ex-INPDAP, la finestra sarà progressivamente estesa fino a 9 mesi.
Per raggiungere il requisito contributivo utile alla pensione anticipata sono validi diversi tipi di contribuzione:
Attenzione però: almeno 35 anni di contributi devono essere effettivi, cioè privi di accrediti figurativi per disoccupazione indennizzata o malattia non integrata.
Il calcolo della pensione anticipata segue le regole generali previste per le pensioni INPS e dipende dall’anzianità contributiva maturata:
È possibile anche ottenere la pensione anticipata in regime di cumulo gratuito dei contributi versati in diverse gestioni previdenziali (escluse le casse professionali, salvo specifiche deroghe).
La domanda di pensione anticipata deve essere presentata esclusivamente online attraverso il portale INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS. È possibile procedere autonomamente o farsi assistere da un professionista.
All’interno della procedura sarà necessario fornire numerose informazioni, tra cui:
Al termine della procedura, è possibile consultare lo stato della propria domanda accedendo alla sezione dedicata nel sito INPS.
Sì, è il caso dei cosiddetti lavoratori precoci: chi ha almeno 12 mesi di contributi versati prima dei 19 anni di età e rientra in determinate categorie (disoccupati, invalidi, caregiver, addetti a lavori gravosi o usuranti) può ottenere la pensione anticipata con 41 anni di contributi, più 3 mesi di finestra.
In questo caso è necessario ottenere preventivamente il riconoscimento dei requisiti da parte dell’INPS, presentando apposita domanda entro il 31 marzo o, in alternativa, entro il 15 luglio (o, tardivamente, entro il 30 novembre di ogni anno, se ci sono risorse disponibili).
Esiste anche la pensione anticipata contributiva, riservata ai lavoratori privi di contributi prima del 1° gennaio 1996.
I requisiti sono:
Anche in questo caso è prevista una finestra mobile di 3 mesi prima della decorrenza della pensione.
La pensione anticipata rappresenta una delle principali modalità per accedere al trattamento pensionistico prima dei 67 anni; tuttavia, i requisiti e le regole di accesso sono complessi e variano a seconda della posizione assicurativa e della carriera contributiva del lavoratore.
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