INPS, ENPAV, Enasarco

INPS, ENPAV, Enasarco 2025: il caso del dott. Francesco  

Il caso del dott. Francesco è l’esempio perfetto di quanto possa diventare complessa la pensione per chi, nel corso della vita, ha indossato più “cappelli” professionali: lavoratore dipendente, libero professionista, titolare d’impresa e agente di commercio. 

Alle spalle ci sono quasi 40 anni di lavoro tra INPS, ENPAV ed Enasarco. Sul tavolo, però, non c’è una sola pensione, ma più trattamenti potenziali, ognuno con regole proprie, costi di accesso e vincoli di cumulabilità.  

  1. Chi è il dott. Francesco e qual è il suo quadro contributivo
  • Data di nascita: 1961 
  • Inizio attività lavorativa: 1° giugno 1987 (in corso alla data dello studio) 
  • Carriera mista: lavoro dipendente, libera professione come medico veterinario , titolare di impresa commerciale (gestione commercianti INPS), agente/rappresentante

Situazione al momento dello studio 

INPS (dipendenti + commercianti) 

  • 990 settimane accreditate al 10/09/2023 
  • Mancano 50 settimane (quasi 1 anno) per arrivare a 1.040 settimane = 20 anni, requisito chiave per la vecchiaia ordinaria 
  • Nell’anno 2002 risultano 9 settimane nella gestione commercianti da verificare sui redditi dichiarati: potrebbero valere 2 mesi pieni, 1 mese o addirittura 0 settimane utili 

ENPAV (cassa veterinari) 

  • Contribuzione pari a 38 anni e 7 mesi al 31/12/2025 
  • È già in pagamento una pensione d’invalidità Enpav dal 03/2020 

Enasarco 

  • Contribuzione per 4 anni 
  • Montante pari a 20.516,30 € 
  • Pensione teorica: circa 80,48 € lordi mensili, non conseguibile perché servono almeno 20 anni di contribuzione; 
  • Enasarco non consente né cumulo né ricongiunzione né totalizzazione con INPS, né restituisce il montante in caso di mancato diritto a pensione 

In pratica, Enasarco è una “posizione congelata”: contribuzione esistente ma non utilizzabile ai fini pensionistici.

Ti interessa l’argomento?
Leggi anche il nostro caso studio sulla totalizzazione!

Un vincolo importante: niente pensione anticipata contributiva

Una delle prime verifiche riguarda la pensione anticipata contributiva (art. 24 co. 11 L. 201/2011). 

Sulla carta, il dott. Diuccio potrebbe raggiungere i 20 anni di contribuzione necessari completando le settimane mancanti: 50 settimane per arrivare a 1.040, 9 settimane “in forse” del 2002 (per prudenza si ipotizza di doverle coprire via riscatto o volontaria), 10 settimane di NASpI che non valgono ai fini del requisito (servono quindi contributi effettivi in più) per un totale di 69 settimane (1 anno + 2 mesi + 10 settimane).
Costo stimato della contribuzione volontaria: 35.300,35 € 

Ma qui entra in gioco un vincolo normativo decisivo: la contribuzione volontaria può essere autorizzata solo se non si è iscritti a nessuna gestione obbligatoria, comprese le casse professionali e il dott. Diuccio è ancora iscritto all’ENPAV (e percepisce la pensione di invalidità). 

In questo caso l’ ente rifiuterebbe l’autorizzazione alla volontaria, a meno che il dott. Diuccio non si cancellasse dall’ENPAV. 

Questa ipotesi rimane tecnicamente possibile, ma molto invasiva: significherebbe rinunciare alla posizione Enpav come veterinario attivo e alla logica evoluzione dalla pensione di invalidità a una futura pensione di vecchiaia Enpav.

La pensione d’invalidità ENPAV: verifica e proiezioni

Il dott. Diuccio percepisce dal 1° marzo 2020 una pensione di invalidità  pari inizialmente a 528,07 € lordi mensili. 

PrevidAge ha verficato che la misura originaria (528,07 €) è corretta. Con le perequazioni applicate dall’Enpav la pensione arriva a 591,92 € lordi mensili all’11/2025  e ricalcolando l’indicizzazione secondo i criteri regolamentari, PrevidAge stima un importo molto vicino (595,51 €), confermando la sostanziale correttezza degli adeguamenti 

Questa pensione non è “a perdere” finché il dott. Diuccio resta iscritto all’albo, continua a versare contributi soggettivi e integrativi (con riduzione del 50% sull’integrativo);  tali contributi servono per una futura pensione di vecchiaia o vecchiaia anticipata Enpav, che sostituirà la pensione di invalidità se e quando risulterà più conveniente

Le tre strade ENPAV: vecchiaia anticipata (con e senza riduzione) e vecchiaia ordinaria

Sulla base della contribuzione già maturata e di quella futura stimata (con reddito professionale di circa 18.900 € annui), lo studio costruisce tre scenari Enpav.  

5.1 Vecchiaia anticipata con riduzione (dal 01/06/2026) 

  • Requisiti: 
  • Almeno 35 anni di contribuzione (già presenti) 
  • Età tra 62 e 67 anni (nel 2026 ne avrà 64) 
  • Coefficiente di neutralizzazione: 6,57% (penalizzazione per uscita anticipata) 
  • Pensione lorda annua: 10.487,98 € 
  • Pensione lorda mensile: 806,77 € 
  • Pensione netta stimata: 773,47 € 

È l’opzione di uscita più rapida da Enpav, ma con una riduzione permanente sull’importo. 

5.2 Vecchiaia anticipata senza riduzione (dal 01/06/2027) 

  • Continuazione dell’attività con reddito di circa 18.900 €/anno 
  • Nessun coefficiente di neutralizzazione (grazie alla maggiore anzianità contributiva) 
  • Pensione lorda annua: 11.770,34 € 
  • Pensione lorda mensile: 905,41 € 
  • Pensione netta stimata: 842,54 € 

Rinviare di un anno la decorrenza permette di eliminare le penalizzazioni e aumentare di circa 100 € lordi al mese l’assegno rispetto alla vecchiaia anticipata con riduzione. 

5.3 Vecchiaia ordinaria (dal 01/10/2029) 

  • Requisiti standard Enpav: 
  • 68 anni di età 
  • Almeno 35 anni di contribuzione (ampilamente soddisfatti) 
  • Pensione lorda annua: 13.002,45 € 
  • Pensione lorda mensile: 1.000,19 € 
  • Pensione netta stimata: 908,92 € 

È lo scenario più “ricco” sul fronte Enpav: circa 100 € lordi/mese in più rispetto alla vecchiaia anticipata senza riduzione, in cambio di un’attesa di circa due anni e mezzo in più

Le tre strade INPS: anticipata contributiva, vecchiaia ordinaria e vecchiaia contributiva

Lo studio individua tre possibili pensioni 

6.1 Pensione anticipata contributiva INPS (dal 01/05/2027) 

Condizioni necessarie: 

  • Cancellazione dall’Enpav entro il 31/12/2025 
  • Autorizzazione alla contribuzione volontaria 
  • Versamento di 69 settimane di volontaria (1 anno + 2 mesi + 10 settimane) 
  • Costo complessivo: 35.300,35 € 

Risultato: 

  • Pensione lorda mensile: 1.825,92 € 
  • Pensione netta mensile: 1.487,16 € 
  • Decorrenza: 01/05/2027 

È un’ipotesi forte e costosa, che richiede: 

  • di uscire dall’Enpav, rinunciando alla logica evoluzione dalla pensione di invalidità alla vecchiaia; 
  • di investire oltre 35.000 € in contributi volontari per anticipare la pensione ordinaria. 

6.2 Pensione di vecchiaia ordinaria – con riscatto laurea 

Per la vecchiaia ordinaria (67 anni) servono: 

  • almeno 20 anni di contributi; 
  • un’integrazione di 59 settimane attraverso il riscatto della laurea accreditato nella gestione commercianti. 

Dati principali: 

  • Onere riscatto laurea: 16.421,04 € 
  • Beneficio mensile da riscatto: circa 82,58 € lordi in più sulla pensione ordinaria
  • Pensione lorda mensile complessiva: 1.913,37 € 
  • Pensione netta mensile: 1.548,39 € 
  • Decorrenza: 01/12/2029 

Qui il riscatto è pensato non tanto per aumentare l’importo, ma per chiudere il buco contributivo necessario a raggiungere i 20 anni di anzianità utili alla vecchiaia ordinaria. 

6.3 Pensione di vecchiaia contributiva  (dal 01/06/2033) – senza riscatti 

Infine, la vecchiaia contributiva (art. 24 co. 7): 

  • non richiede il raggiungimento dei 20 anni di contribuzione 
  • non richiede ristacchi 
  • si accede a 71 anni, con tutto il montante contributivo trasformato in rendita. 

Dati principali: 

  • Nessun riscatto necessario 
  • Pensione lorda mensile: 2.235,73 € 
  • Pensione netta mensile: 1.762,93 € 
  • Decorrenza: 01/06/2033 

È il trattamento INPS più elevato, ma anche il più tardivo.

Riscatto di laurea e contribuzione volontaria: costi e ritorni

Due leve tecniche centrali nello studio sono il riscatto di laurea e la contribuzione volontaria. 

Riscatto di laurea 

  • Onere: 16.421,04 € 
  • Incremento mensile di pensione: circa 82,58 € lordi 
  • Decorrenza pensione di vecchiaia ordinaria: 01/12/2029 

A fronte di un esborso non banale, il vantaggio è duplice: 

  1. Chiudere il requisito dei 20 anni di contributi, altrimenti non raggiungibile nel solo perimetro obbligatorio; 
  1. Ottenere un incremento permanente dell’assegno. 

La valutazione di convenienza dipende da: 

  • quanti anni di pensione ci si attende di percepire; 
  • la priorità personale tra anticipare la decorrenza o risparmiare l’onere. 

Contribuzione volontaria 

  • Onere complessivo ipotizzato: 35.300,35 € per 69 settimane 
  • finalità: raggiungere i 20 anni di contribuzione per l’anticipata contributiva 2027 
  • vincolo: possibile solo se il dott. Diuccio si cancella da ENPAV 

Qui la domanda non è solo “quanto costa in euro”, ma soprattutto: 

vale la pena anticipare la pensione ordinaria al 2027 se questo significa rinunciare alla posizione Enpav e alle future pensioni di vecchiaia della cassa? 

  1. Quali scenari risultano più sensati?

Lo studio non impone una scelta, ma illumina i trade-off. 

Se l’obiettivo è uscire prima possibile 

La soluzione  anticipata dà un assegno più alto, ma a costo di rinunciare all’evoluzione della pensione Enpav e investire una cifra rilevante oggi. 

Se l’obiettivo è valorizzare al massimo tutte le carriere 

Guardando il medio-lungo periodo, emerge un’altra strada: vecchiaia Enpav dal 01/10/2029: circa 909 € netti/mese e vecchiaia contributiva INPS dal 01/06/2033: circa 1.763 € netti/mese 

A regime, dal 2033, il dott. Diuccio potrebbe potenzialmente contare su due pensioni distinte, con un reddito complessivo stimato nell’ordine dei 2.600–2.700 € netti al mese (stima sommaria, al netto degli aggiornamenti normativi e fiscali futuri). 

In quest’ottica, il riscatto di laurea per la vecchiaia ordinaria  2029 diventa un’ulteriore opzione intermedia: costa, ma permette di anticipare la pensione  rispetto alla sola vecchiaia contributiva 2033, con un importo comunque significativo. 

Per chi, come il dott. Francesco, ha costruito la propria carriera su più ruoli, la pensione è una decisione strategica che merita analisi, simulazioni e scelte consapevoli, molto prima della data di decorrenza. 

Guarda il video: https://youtu.be/7YXi2zaanG4 

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