Quota 103

Quota 103: cos’è e come funziona

La pensione Quota 103 è una misura di pensione anticipata introdotta in via sperimentale nel 2023 e prorogata fino al 2025 con alcune modifiche. È una delle principali opportunità per chi desidera accedere alla pensione prima dei requisiti ordinari previsti dalla Legge Fornero.

Si chiama Quota 103 perché richiede la somma di due condizioni: età anagrafica e anni di contributi, che devono raggiungere insieme almeno 103.

Ti interessa l’argomento? Leggi il nostro articolo di blog sull’anticipo di pensione!

Pensione Quota 103 2025: i requisiti richiesti

Per poter accedere alla pensione Quota 103 nel 2025 è necessario aver maturato, entro il 31 dicembre 2025, due requisiti fondamentali:

Requisito anagrafico: aver compiuto almeno 62 anni di età.

Requisito contributivo: aver versato almeno 41 anni di contributi.

È importante sapere che i 41 anni di contributi:

  • possono essere raggiunti anche tramite il cumulo dei contributi versati in più gestioni INPS (esclusi i contributi versati presso le casse professionali);
  • devono comprendere almeno 35 anni “puliti”, cioè privi di periodi coperti da disoccupazione, malattia o infortunio indennizzati (questo vale solo per alcune gestioni INPS).

Per chi accede alla pensione anticipata Quota 103 nel 2024 e 2025, l’importo della pensione viene calcolato esclusivamente con il sistema contributivo, anche se il lavoratore ha versato contributi prima del 1996.

Fino al compimento dei 67 anni, l’importo della pensione Quota 103 non può superare 4 volte il trattamento minimo INPS (pari a 2.413,60 euro lordi al mese per il 2025).

Superata l’età di 67 anni, questo limite decade e la pensione viene pagata per intero, con l’applicazione delle normali rivalutazioni.

Anche se i requisiti vengono maturati entro il 31 dicembre 2025, la pensione Quota 103 non decorre immediatamente.

È prevista una finestra mobile, ovvero un periodo di attesa tra la maturazione dei requisiti e l’effettivo pagamento della pensione.

Categoria        Finestra di attesa

Lavoratori privati       7 mesi

Dipendenti pubblici  9 mesi

Scuola / AFAM            Uscita unica (1° settembre o 1° novembre)

 

Un importante vantaggio previsto dalla normativa riguarda la possibilità di cristallizzare i requisiti.

Questo significa che chi raggiunge i 62 anni di età e i 41 anni di contributi entro il 31 dicembre 2025 potrà chiedere la pensione Quota 103 anche successivamente, mantenendo le regole vigenti nel 2025.

Non è necessario andare in pensione subito: si potrà scegliere di continuare a lavorare e fare domanda più avanti, senza perdere il diritto maturato.

Chi percepisce la pensione Quota 103 non può svolgere attività di lavoro dipendente o autonomo fino al compimento dei 67 anni, con l’unica eccezione per i lavori autonomi occasionali entro un limite di 5.000 euro lordi all’anno.

Il superamento di questo limite comporta la sospensione della pensione per l’intero anno.

Come fare domanda di pensione Quota 103

La domanda di pensione Quota 103 si presenta:

  • direttamente sul sito INPS con SPID, CIE o CNS
  • tramite Patronato
  • chiamando il Contact Center INPS

È obbligatorio allegare specifiche dichiarazioni (Modello AP139 o AP140) che certificano l’assenza di redditi da lavoro incompatibili con la pensione.

Per i lavoratori dipendenti che maturano i requisiti per Quota 103 ma scelgono di restare al lavoro è previsto un incentivo: si tratta dell’esonero dalla contribuzione a carico del lavoratore, che comporta un aumento netto della busta paga.

Questa somma non concorre alla formazione del reddito IRPEF.

La pensione Quota 103 è una delle principali vie di pensionamento anticipato disponibili fino al 2025.

Prima di presentare domanda è fondamentale:

  • verificare i requisiti contributivi
  • simulare l’importo della pensione
  • valutare gli effetti del ricalcolo contributivo
  • scegliere la modalità più vantaggiosa

Affidarsi a un consulente previdenziale esperto è il modo migliore per evitare errori, ottimizzare i tempi e massimizzare l’importo del trattamento pensionistico.

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