Calcolo contributivo della pensione

Calcolo contributivo della pensione: aggiornamenti per il 2025

Il calcolo contributivo della pensione rappresenta uno degli aspetti più critici del sistema previdenziale italiano, con impatti diretti sulla pianificazione finanziaria dei lavoratori. Nel 2025 entrano in vigore nuove modifiche riguardanti i coefficienti di trasformazione e il tasso di capitalizzazione, entrambi fondamentali per determinare l’importo delle pensioni calcolate secondo questo sistema.

In questo articolo esamineremo nel dettaglio le novità e forniremo una panoramica chiara e tecnica per comprendere come queste modifiche influenzeranno i futuri pensionati.

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Calcolo contributivo della pensione: come funziona?

Il sistema contributivo è basato sull’ammontare effettivo dei contributi versati durante la vita lavorativa. Questo sistema, introdotto per garantire la sostenibilità del sistema previdenziale, rappresenta una rottura con il modello retributivo, che considerava invece gli ultimi stipendi percepiti. Nel calcolo contributivo, ogni contributo versato viene rivalutato annualmente e trasformato in rendita utilizzando specifici coefficienti di trasformazione.

Le fasi principali del calcolo contributivo includono:

  • Accantonamento annuale: i contributi vengono calcolati sulla base di un’aliquota di computo, ad esempio il 33% per i lavoratori dipendenti del settore privato.
  • Rivalutazione: i contributi accantonati vengono rivalutati annualmente in base al tasso di capitalizzazione che riflette la crescita media quinquennale del PIL nominale.
  • Calcolo del montante contributivo: si ottiene sommando i contributi rivalutati.
  • Applicazione del coefficiente di trasformazione: questo varia in base all’età del lavoratore al momento della pensione (più tardi ci si pensiona, più è alto, ma attenzione perché viene modificato ogni 2 anni) e trasforma il montante contributivo in una rendita pensionistica annua.

Il tasso di capitalizzazione per il 2025

Il tasso di capitalizzazione per il 2025 è stato recentemente comunicato dall’Istat. Il coefficiente, che rappresenta la variazione quinquennale del PIL nominale, è fissato al  0,036622(tasso di capitalizzazione pari a 1,036622). Ciò significa che i contributi accantonati dai lavoratori saranno rivalutati del 3,6622%, garantendo un incremento positivo rispetto agli anni precedenti.

In passato, sono stati registrati tassi di capitalizzazione negativi. Tuttavia, grazie al meccanismo di salvaguardia introdotto dal Decreto Legge 65/2015, in questi casi si applica un valore neutro pari a 1. La mancata svalutazione viene recuperata nella prima rivalutazione positiva disponibile, proteggendo i lavoratori da riduzioni immediate del loro montante contributivo.

Coefficienti di trasformazione 2025-2026

I coefficienti di trasformazione sono un elemento chiave del calcolo contributivo, poiché determinano l’importo annuo della pensione sulla base del montante contributivo. Per il biennio 2025-2026, i nuovi coefficienti riflettono i cambiamenti nella speranza di vita e sono stati aggiornati. Ad esempio:

  • A 67 anni il coefficiente passa dal 5,723% del biennio precedente al 5,608%.
  • A 70 anni scende dal 6,395% al 6,258%.

I coefficienti diminuiscono in proporzione all’aumento della speranza di vita. Questo meccanismo incentiva il prolungamento della carriera lavorativa, premiando con coefficienti più alti chi ritarda l’uscita dal lavoro.

Calcolo contributivo della pensione: esempio

Supponiamo che un lavoratore abbia accumulato un montante contributivo di 250.000 euro al compimento dei 67 anni. Utilizzando il coefficiente di trasformazione per il 2025-2026 (5,608%), il calcolo della pensione sarebbe il seguente:

  • Pensione annua lorda: 250.000 × 5,608% = 14.020 euro.
  • Pensione mensile lorda: 14.020 ÷ 13 = 1.078 euro.

Se lo stesso lavoratore decidesse di posticipare il pensionamento ai 70 anni, il coefficiente salirebbe a 6,258%, portando la pensione annua a 15.645 euro.

Calcolo contributivo della pensione: l’importanza della pianificazione previdenziale

Le modifiche introdotte per il 2025, con il nuovo tasso di capitalizzazione e i coefficienti di trasformazione aggiornati, evidenziano l’importanza di una pianificazione previdenziale attenta e consapevole. Per i lavoratori, monitorare costantemente il proprio montante contributivo e valutare le opzioni di pensionamento rappresenta una strategia fondamentale per ottimizzare il trattamento pensionistico.

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