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Pensione anticipata

Pensione anticipata addetti ai lavori usuranti e notturni

Pensione anticipata: il Decreto Legislativo 67/2011 offre una soluzione agevolata per l’accesso alla pensione di anzianità ai lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti o in turni notturni.

Questa normativa riconosce la difficoltà fisica e psicologica di questi lavori e garantisce i requisiti ridotti per ottenere la pensione.

Ti interessa l’argomento?
Leggi anche l’articolo su come ottenere la pensione anticipata!

Pensione anticipata: requisiti per l’accesso

La pensione agevolata può essere richiesta con 35 anni di contributi e 61 anni e 7 mesi di età, a patto che venga raggiunta una quota complessiva di 97,6, somma dell’età e degli anni di contributi.

I requisiti, però, diventano più stringenti per chi ha svolto meno di 78 notti di lavoro notturno l’anno o per chi ha contribuzione da lavoro autonomo.

In questi casi, l’età pensionabile aumenta.

Pensione anticipata: chi può beneficiarne?

Per poter usufruire di questa forma di pensione anticipata, è necessario che il lavoratore abbia svolto un’attività usurante per almeno 7 anni negli ultimi 10 o per almeno metà della vita lavorativa complessiva.

Le categorie di lavoratori che rientrano nella definizione di “mansioni usuranti” sono dettagliate nell’Articolo 2 del Decreto Ministeriale del 19 maggio 1999.

Tra queste troviamo:

  • Lavori in galleria, cava o miniera, in ambienti sotterranei.
  • Lavori in cassoni ad aria compressa o svolti dai palombari.
  • Lavori a temperature elevate o nella lavorazione del vetro cavo.
  • Mansioni di asportazione dell’amianto.
  • Lavori in spazi ristretti come intercapedini, pozzetti e doppi fondi.
  • Conducenti di veicoli adibiti al trasporto pubblico collettivo con più di 9 posti.
  • Lavoratori impegnati in catene di montaggio con ritmi produttivi serrati.

 

Anche chi ha lavorato in turni notturni, per almeno 6 ore consecutive tra la mezzanotte e le cinque del mattino, per un minimo di 64 notti all’anno, può accedere alla pensione anticipata.

I requisiti per ottenere la pensione variano a seconda del numero di notti lavorate:

  • 78 o più notti all’anno: si può andare in pensione a 61 anni e 7 mesi con 35 anni di contributi.
  • 72-77 notti: l’età pensionabile aumenta di 1 anno.
  • 64-71 notti: l’età pensionabile aumenta di 2 anni.

Se il lavoratore ha anche contribuzione da lavoro autonomo, i requisiti di età aumentano di un anno.

Per chi lavora nel settore industriale con turni di 12 ore, sulla base di accordi collettivi, il calcolo delle notti può essere moltiplicato per il coefficiente 1,5 per facilitare l’accesso alla pensione.

Pensione agevolata: come presentare la domanda

Per poter usufruire del beneficio della pensione anticipata, è necessario presentare una domanda di certificazione dei requisiti all’INPS entro il 1° maggio dell’anno precedente al pensionamento.

Ad esempio, se il lavoratore desidera andare in pensione nel 2025, dovrà presentare la domanda entro il 1° maggio 2024. Una volta accettata la domanda, l’INPS invierà una comunicazione entro il 30 ottobre.

È importante sottolineare che se la domanda viene presentata in ritardo, la decorrenza della pensione potrebbe essere posticipata di 1 a 3 mesi.

Documentazione necessaria

Alla domanda di certificazione vanno allegati i seguenti documenti:

  • Contratto di lavoro che attesti la tipologia di mansione svolta.
  • Buste paga che dimostrino le maggiorazioni per i turni notturni o altre attività usuranti.

Questa documentazione deve essere completa e dimostrare, con dati certi, il possesso dei requisiti richiesti.

Pensione anticipata per i lavoratori precoci

Un’altra importante agevolazione è la pensione anticipata per i lavoratori precoci. Se un lavoratore ha accumulato almeno 12 mesi di contributi da lavoro effettivo prima di aver compiuto 19 anni, può richiedere la pensione con soli 41 anni di contributi.

Anche in questo caso, è necessario presentare domanda all’INPS entro il 1° marzo di ogni anno.

Se la domanda viene presentata dopo tale data, può essere accolta fino al 30 novembre, ma solo in presenza di risorse finanziarie disponibili.

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