PREVIDAGE SRL
Sede legale
Corso Garibaldi, 49
20121 Milano (MI)
REA di Milano 2740204
CF e P.IVA 13733500964
Capitale sociale € 10.000
previdage@legalmail.it
Sedi operative
Via Larga, 8
20122 Milano (MI)
Piazza De Gasperi, 12/16
21047 Saronno (VA)
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L’Opzione Donna è una misura di pensione anticipata dedicata alle lavoratrici che permette di andare in pensione prima rispetto alle regole ordinarie accettando, però, un ricalcolo contributivo meno favorevole.
La Legge di Bilancio 2025 ha confermato questa possibilità con alcune novità e requisiti specifici da rispettare.
Vediamo in dettaglio come funziona e chi può richiederla.
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L’Opzione Donna (art. 16 del D.L. 4/2019) consente alle lavoratrici di accedere anticipatamente alla pensione con:
È una scelta che comporta una decurtazione dell’importo della pensione, ma consente di uscire prima dal mondo del lavoro.
Per accedere all’Opzione Donna nel 2025 è necessario aver maturato, entro il 31 dicembre 2024 almeno 35 anni di contributi versati in un’unica gestione INPS.
Non è possibile sommare contributi presenti in gestioni previdenziali diverse, ad eccezione del “cumulo interno” tra dipendenti e autonomi INPS (artigiani, commercianti).
È possibile ricongiungere i contributi o riscattare la laurea per raggiungere i 35 anni.
I contributi richiesti devono essere al netto dei periodi di:
L’età varia in base alla situazione familiare:
Categoria Età richiesta entro il 31/12/2024
Senza figli 61 anni
Con 1 figlio 60 anni
Con 2 o più figli 59 anni
Lavoratrici licenziate o da imprese in crisi 59 anni
La misura è riservata a chi appartiene ad almeno una di queste categorie:
Una volta maturati i requisiti richiesti, la pensione non parte immediatamente. È necessario attendere una finestra temporale:
Categoria Finestra di attesa
Dipendenti 12 mesi
Autonome 18 mesi
Per le lavoratrici della scuola o AFAM:
Chi perfeziona i requisiti richiesti entro il 31 dicembre 2024 mantiene il diritto a pensionarsi con Opzione Donna anche in futuro, senza perdere l’accesso alla misura, purché al momento della domanda appartenga ancora alla categoria tutelata.
L’assegno è calcolato interamente con il sistema contributivo, che generalmente determina un importo più basso rispetto al calcolo misto o retributivo.
ATTENZIONE!
Nonostante il ricalcolo contributivo, è comunque possibile accedere all’integrazione al trattamento minimo, se spettante.
Opzione Donna 2025: come presentare la domanda
Le domande possono essere presentate:
Sarà necessario allegare la documentazione che attesta l’appartenenza alla categoria tutelata (invalidità, status di caregiver, documentazione aziendale di crisi).
È possibile rinunciare alla domanda presentata, seguendo le regole INPS previste.
Accedere all’Opzione Donna richiede un’attenta verifica dei requisiti e una corretta gestione della domanda.
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