età pensionabile 2027

Età pensionabile 2027: ci sarà davvero un aumento? 

Età pensionabile 2027: ci sarà davvero un aumento?

Secondo recenti dichiarazioni del Presidente dell’ISTAT e alcune simulazioni della Ragioneria Generale dello Stato, si ipotizza che l’età per il pensionamento di vecchiaia possa aumentare fino a 67 anni e 3 mesi nel biennio 2027-2028.

Ma perché si parla di questo aumento, considerando che esistono ancora 4 mesi di “credito” legati alla riduzione dell’aspettativa di vita dovuta alla pandemia?

Cerchiamo di fare chiarezza!

Ti interessa l’argomento?
Leggi anche le novità sulle pensioni 2025 in questo articolo di blog della dottoressa Noemi Secci!

Età pensionabile 2027: perchè potrebbe aumentare?

L’aumento dell’età pensionabile è legato a un meccanismo automatico previsto dalla normativa italiana.

Dal 2019, infatti, i requisiti anagrafici e contributivi per accedere alla pensione vengono adeguati, ogni due anni, in base all’andamento della speranza di vita rilevata dall’ISTAT.

Cosa significa?

  •  Se la speranza di vita aumenta, cresce anche l’età pensionabile, fino ad un massimo di 3 mesi per biennio.
  • Se invece la speranza di vita diminuisce, non si riduce l’età pensionabile, ma si accumula un “credito” che viene recuperato nei successivi adeguamenti.

Perché c’è un credito di 4 mesi legato alla speranza di vita?

Negli ultimi anni, complice l’aumento della mortalità dovuto alla pandemia da Covid-19, l’ISTAT ha rilevato una riduzione dell’aspettativa di vita.

In particolare:

  • Biennio 2021-2022: riduzione di 3 mesi
  • Biennio 2025-2026:  ulteriore riduzione di 1 mese

Totale riduzione accumulata: 4 mesi.

In teoria, questi 4 mesi dovrebbero essere recuperati prima di prevedere nuovi aumenti dell’età pensionabile.

Perché allora si parla di un possibile aumento di 3 mesi nel 2027?

Le previsioni per il biennio 2027-2028 indicano una ripresa importante della speranza di vita.

Secondo quanto dichiarato dal presidente dell’ISTAT, Gian Carlo Blangiardo Chelli, la crescita dell’aspettativa di vita potrebbe essere tale da azzerare i 4 mesi di credito e far scattare un aumento dell’età pensionabile fino a 67 anni e 3 mesi a partire dal 2027.

Inoltre, per il biennio successivo (2029-2030), si ipotizza un ulteriore aumento di 2 mesi, portando l’età pensionabile a 67 anni e 5 mesi.

Età pensionabile 2027: è già ufficiale l’aumento?

No, non ancora.

È importante precisare che:

  • L’adeguamento ufficiale dell’età pensionabile avviene solo tramite apposito Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).
  • Tale decreto deve essere pubblicato almeno un anno prima della decorrenza dell’aumento.

Ad oggi (aprile 2025), il decreto relativo al biennio 2027-2028 non è ancora stato pubblicato. Le previsioni, quindi, sono attendibili ma non ufficiali.

Cosa ha dichiarato l’INPS sull’aumento dell’età pensionabile?

Recentemente, alcune indiscrezioni hanno riportato che l’INPS avrebbe aggiornato i propri sistemi operativi inserendo l’aumento di 3 mesi per il 2027 e di 2 mesi per il 2029.

L’INPS, tuttavia, ha chiarito che:

  • Non è stata ancora recepita alcuna modifica ufficiale.
  • Le certificazioni attualmente rilasciate si basano sui requisiti oggi vigenti.

L’eventuale aumento entrerà in vigore solo dopo la pubblicazione del Decreto MEF.

Cosa dobbiamo aspettarci quindi per l’età pensionabile nel 2027?

Biennio                   Variazione speranza di vita               Età pensionabile prevista

2025-2026              -1 mese                                                             67 anni

2027-2028              +4 mesi (stimati)                                          67 anni e 3 mesi (ipotesi)

2029-2030              +2 mesi (stimati)                                         67 anni e 5 mesi (ipotesi)

Età pensionabile 2027: tieniti aggiornato!

Per avere conferma ufficiale dell’eventuale aumento dell’età pensionabile a partire dal 2027 è necessario attendere:

  • Il Decreto MEF atteso nel corso del 2025
  • Il nuovo rapporto ISTAT sull’aspettativa di vita
  • Le indicazioni definitive dell’INPS

Fino ad allora, le previsioni restano tali e non hanno valore vincolante.

Il tema dell’età pensionabile è strettamente legato all’evoluzione demografica e sanitaria del Paese.

Chi si avvicina alla pensione deve monitorare con attenzione gli aggiornamenti normativi e valutare, con l’assistenza di un consulente previdenziale, eventuali opportunità di anticipo o di programmazione contributiva.

Un’adeguata pianificazione è sempre lo strumento migliore per affrontare con consapevolezza le regole, spesso complesse, del sistema pensionistico italiano.

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